Realizzato in un periodo in cui l'autore «è circondato da una spessa nuvola cupa di incertezza spirituale»; pertanto si evince nell'opera uno sfondo indefinito, sfumato, che si va a perdere nell'infinito. Il protagonista dell'opera è ignoto, non si vede in volto e questo è un'altro elemento che desta curiosità e inquietudine. Il viandante porta già nel suo nome l'emblema del personaggio romantico, irrequieto, tormentato, alla ricerca dell'infinito rappresentato dal paesaggio e dall'orizzonte in lontananza. Dembo (2001) sostiene che il Viaggiatore sia una metafora del futuro sconosciuto.A destabilizzare chi guarda è poi la presenza dei molti spuntoni di roccia in primo piano e nello sfondo, che, insieme ai contorni indefiniti, rispecchiano il particolare stato d'animo dell'artista. (Qui vi è una lettura dell'opera molto interessante).
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